Berlin

26.04.2025 EKSTASIS Berlin 𖥔 Tyler Ov Gaia 𖥔 Dax DJ

26.04.2025
22:00 – 06:00

Ekstasis (from the Ancient Greek ἔκστασις) is an experience of blissful non-duality.

This involves an experience of dissolution of ontological boundaries between an internal sense of self and external otherness, leading to an intense affective experience of oneness.

ARE YOU READY TO EXPERIENCE EKSTASIS?


十 TYLER OV GAIA

Tyler Ov Gaia combines the styles of the past and future into a rhizomatic continuum. He is active in the underground circuit, where he shares his concept of music as a cathartic, transformative practice. Tyler Ov Gaia loves long sessions, It is not uncommon to see him DJ 5 or 6 hours straight driving the dancefloor from ambient soundscapes to almost hypnotic ritual dances. The world of contemporary art is also interested in his sound, so much so that Tyler Ov Gaia also creates soundtracks for performances, permanent collections and site-specific projects. Among the institutions for which he has created sound journeys we find Manifesta and the pavilions at the Biennale di Venezia.

十 DAX DJ

He creates unique analog vinyl sets that merge 90s progressive, acid house, and modern sounds. Dax is the founder of Family House: a movement committed to the underground music which is also a net magazine where DAX reviews releases, interviews leading exponents of the scene, promotes events, publishes music charts … just spreading genuine club culture. Music research is a way of life for him, expressed by eclectic dj sessions. Lover of intimate venues which are the voices of a pure and uncompromised clubbing.

Paloma – Skalitzer Str. 135, 10999 – Berlin

RA Event

 


www.palomabar.de

.Noir. interview

INTRODUCTION:

In questi ultimi tempi mi sono imbattuto in vari video tutorial riguardanti lo strumento Octatrack.. tra i più particolari e sconvolgenti, ho apprezzato quelli di Noir, all’anagrafe Maurizio Griglio. E’ fantastico aver in Italia personaggi simili, così mi son messo in contatto con lui e ho appreso quanta passione ha dedicato a questo “strumento dinamico” della casa Elektron. Son più di otto anni che la utilizza, tra funzionalità random, sampling, sequencing, potenza effettistica e addirittura la possibilità di fare un DJ set.

In effetti, poi si sente il risultato: i suoi “live set” sono dirompenti! Le sonorità sono accattivanti: Techno di stile raw, “Berghain” per intenderci! Ho deciso di intervistare questo ragazzo perché merita visibilità e di sicuro, a chi si dedica di musica elettronica, saprà stimolarvi, anzi vi darà un vero e proprio scrollone: datevi da fare!

INTERVIEW:

DAX: Parlami di te, della tua passione prima per la chitarra e poi per il mondo della musica elettronica.

.NOIR.: È una passione che nasce da lontano, quasi da una vita. Più che uno strumento, è la musica in sé a catturarmi, come forma d’arte e di bellezza. Ho sempre ascoltato generi molto diversi, dal black metal al pop, dalla classica all’elettronica.

Ogni genere, anche il meno gradito, mi ha insegnato qualcosa, sia musicalmente che umanamente.
In questo contesto si inserisce il mio lato artistico odierno, che deriva strettamente da questo mio background musicale, ma ne è semplicemente un’espressione diversa.
Questo mio background, un po’ eclettico, ha plasmato il mio approccio artistico attuale.

Quando compongo musica elettronica, è come dipingere un quadro sonoro, dove ogni elemento musicale è una pennellata.

DAX: Qual è il tuo stile, genere musicale? Hai qualche artista in particolare cui ti ispiri?

.NOIR.: Non so dirti quale genere musicale io stia facendo in questo momento della mia vita, mi piace pensare di poterlo chiamare “Garage Techno”. Questo per il suo suono, ruvido , che puzza di cantina, esattamente come quelle cantine in cui suonavo da ragazzino.
Quel tipo di concetto di suono molto “sporco” è ancora molto presente nella mia musica attuale, diretta e senza tanti fronzoli.

Più che ispirarmi ad altri artisti, prendo molta ispirazione da ciò che vedo intorno a me, quella è la mia vera fonte ispirativa. Passo molto tempo ad osservare i comportamenti delle persone, a quello che succede ogni giorno, e ne ricavo sempre un qualcosa su cui riflettere.

Farmi delle domande è una fonte inesauribile di ispirazione per me.
Naturalmente ho i miei miti musicali anche io, ma sono tutti artisti assolutamente fuori dal campo della musica elettronica, almeno di questo tipo di elettronica. Ne posso citare uno su tutti David Bowie.

DAX: Parlami del tuo equipment sonoro e della tua fedele Octatrack.

.NOIR.: Da musicista “tradizionale” ho sempre avuto un approccio nel suonare uno strumento più che programmarlo. Questo mi ha portato ad una scelta molto accorta degli strumenti che volevo suonare, e l’Octatrack è, di gran lunga, lo strumento più musicale e dinamico che io abbia mai usato.

Il mio è un setup molto minimale, spesso uso solo Octatrack, a volte collego alcuni synth esterni, più per finalità di sampling che di  sequenziamento.

Mi piace il concetto di fare tutto dentro una macchina sola, con i suoi limiti e punti di forza.
Restringersi le opzioni, a mio parere, è un buon modo per potersi migliorare, davanti ad una difficoltà, ti devi ingegnare per poterla superare, trovando nuove soluzioni.

Inoltre l’Octatrack è perfetto per essere usato in molte situazioni differenti, è uno strumento molto flessibile e versatile ed è ormai diventato, per me, lo strumento essenziale.

DAX: Recentemente ti sei esibito in posti incredibili e catturato l’attenzione degli utilizzatori di OT e non: parlami di queste nuove tue esperienze e sviluppi!

.NOIR.: Si, ho avuto la grande fortuna di potermi esibire al Pro Light & Sound di Francoforte (grazie agli amici del Sample Music Festival di Berlino), lo scorso Marzo, ed è stata un’esperienza davvero incredibile!
In quell’occasione ho presentato il mio dj set, suonato solo su Octatrack, quindi una sorta di dawless dj set. Il tutto è stato filmato dal canale YouTube Funkwerk Stream, in collaborazione con Tascam Europe e lo potete vedere sul loro canale.

Ho conosciuto un sacco di musicisti da tutto il mondo, addetti ai lavori e professionisti del settore, quindi sono state giornate davvero dense, ma anche ricche di risate e divertimento.

DAX: Cosa pensi della musica in formato digitale? Hai mai pubblicato un vinile, ti piacerebbe?

.NOIR.: La musica digitale è un modo veloce per poter fruire della musica, ma non è l’unico.

Può essere comodo avere in tasca miliardi di brani, quindi non ho mai visto tutta la digitalizzazione della musica come un problema.

Semmai il problema è come queste piattaforme vengono gestite (e qui si aprirebbe un discorso di giusti compensi per gli artisti), e fruite (e qui si aprirebbe un discorso di cultura musicale generale), non il fatto stesso che esistano, come spesso sento “sbraitare”.

No, non ho mai pubblicato un vinile, anche se, si, mi piacerebbe in futuro poterne stampare, anche perchè, nel mio genere, sono molto richiesti.

DAX: Mi piacciono tutti i tuoi Tutorial, stai regalando segreti ed anni di esperienza, ovvio ci si deve applicare e non è facile, se non hai le basi e non hai letto i manuali.. Parlami della tua presenza nel web.

.NOIR.: Ti ringrazio! Applicarsi e farsi il culo, diciamo che dovrebbe essere una cosa normale e risaputa, se si vuole raggiungere un obiettivo.
Vero è che viviamo nell’era in cui tutto viene proposto, venduto e creduto come facile e veloce, quando non è così.

Credo che una buona comunicazione sia la base per una credibilità, di qualunque genere essa sia, e direi che la cassa di risonanza dei social è uno strumento molto potente in questo senso.
Strumento, questo è quello che rappresentano i social, o il web in generale, uno strumento per raggiungere uno scopo, obiettivo, o quello che ti pare.

Quindi saper usare a proprio vantaggio questo tipo di tecnologia, senza preconcetti, può essere davvero molto utile per poter raggiungere il più persone possibili.
Per quanto riguarda i tutorial, viviamo in un momento storico in cui la conoscenza è molto accessibile, a portata di mano, ed è una grande fortuna.

Io stesso seguo alcuni canali su YouTube che mettono il loro sapere a disposizione, dandomi l’opportunità di imparare.
Diciamo che i tutorial che faccio sono un modo per poter ripagare questa possibilità.

DAX: Di giorno ti occupi di mastering e lavori per un importante studio, descrivimi la tua giornata tipo.

.NOIR.: Descriverti la mia giornata tipo è un po’ complesso, anche perchè i mix ed i master sono solo una parte del mio lavoro.
Oltre ad occuparmi del suono tout court, lavoro con band e artisti in qualità di produttore artistico, aiutandoli nel loro percorso musicale.

In questo momento tra gli artisti che seguo ti segnalo i The Leaf, rock band milanese, con cui stiamo lavorando ormai da quasi due anni, ma anche Elisa Chiatti, artista di Latina, molto più sul funk.
Quindi per rispondere alla tua domanda, non ho una giornata tipo.

Dipende molto da che tipologia di lavoro devo svolgere in quella specifica giornata, e questo è anche un po’ il bello del mio mestiere, te lo puoi creare e modulare come vuoi.

DAX: Progetti per il futuro ed in cantiere.

.NOIR.: Sto lavorando al mio prossimo Ep, assolutamente dawless, come i precedenti “Electronic Funeral” e “The Great Dream”, quindi sono molto concentrato su quel lavoro.

Parallelamente sto lavorando ad un progetto con un batterista ed una cantante, ma è presto per poterne parlare in maniera sensata, quindi preferisco mantenere un certo riserbo sulla cosa.

Naturalmente, vorrei proseguire la mia attività live, portando in giro il più possibile i mie dawless sets.

DAX: Segnalami un tuo Tutorial OT di cui vai particolarmente fiero e perché.

.NOIR.: Direi di non andare particolarmente fiero di nessuno dei miei tutorial, ma credo, che uno di quelli molto utili sia “Random Melody Generator”, in cui spiego come poter creare delle melodie e atmosfere in una maniera randomica, ma controllata, ovviamente su Octatrack.

Diciamo che fa parte di quel tipo di approccio che io considero molto “hardcore” su questo tipo di strumenti, andando davvero a cercare di tirar fuori tutto quello che si può dalla loro anima. Quel tutorial puo’ esserne, secondo me, un buon esempio.

DAX: La tua traccia elettronica di sempre, quella che ti ha segnato!

.NOIR.: Plasma Pool – Story of Flying del 1993. Quel brano ha cambiato per sempre il mio modo di vivere un certo tipo di musica elettronica. La voce di Attila Csihar (Mayhem) si sposa perfettamente a quel brano.

Quello è stato uno dei primi esempi di come un certo modo di cantare poteva unirsi, con molta intelligenza, ad una base lontanissima dal black metal. E’ per stomaci forti, ma ne vale la pena.

Link
Gumroadelectronoir.gumroad.com
Instagraminstagram.com/noirtdc
Spotify
SoundCloudsoundcloud.com/noirtdc
Facebookfacebook.com/Noirtdc
Bandcampelectronoir.bandcamp.com

 

.Noir. intw. 09.2024 Family House.

In un’epoca di mp3 continuo a essere un cultore del vinile

IL GIORNALE DI VICENZA
Pag. 46 TAMTAM Martedì 21 Giugno 2016
di STEFANO ROSSI – Foto ILARIA PINATO

Da Vicenza fino all’Europa. Dario Bedin – In arte Dax DJ – è tra i decani vicentini. Cultore del vinile in un’epoca di mp3 e computer, ha un’esperienza musicale importante.

Cos’è cambiato in questi anni?

Adesso la questione musicale si è molto più targettizzata. Rispetto a una volta ci sono meno locali più bar, e ciascuno fa una cosa diversa: c’è la serata più techno, quella più house, più jazz, più lounge… E dalle nostre parti c’è anche la serata reggae che era impensabile dieci anni fa.

Il Web ha portato più possibilità di ascoltare musica?

Ma anche più dispersione. Un tempo c’era a Vicenza il Music Power di Ciso, dove tutti i djs si ritrovavano il sabato pomeriggio ad ascoltare. Si chiacchierava e a si scambiavano opinioni. Adesso sembra che ce ne sia di più, in realtà c’è molta più confusione e dispersione. I ragazzini oggi hanno una chiavetta Usb e non sanno neanche quante migliaia di brani hanno dentro. Quindi, suonando. Diverso il mio discorso: io sono un cultore del vinile e quindi so cosa cerco e dove posso trovarlo. Il ragazzino invece “ruba” da Internet la playlist perché l’ha messa il di tal dei tali, ma non crea nulla di nuovo. La musica in vinile ha invece un approccio fisico e per fortuna c’è un ritorno al vinile. La manualità richiede esperienza: ora con le nuove tecnologie, fa tutto il software, compreso il sync dei brani da mixare.

L’esperienza porta vantaggi?

Nei maggiori club europei è considerato un pregio lavorare con i vinili. Ci sono anche luoghi che non ti chiamano se usi il computer.

È diventata un po’ più ascoltabile la musica da ballare?

E proprio un periodo di contaminazioni. Nel mio caso io spazio molto, in due ore di musica suono dischi funky, deep, techno, dance, spostandomi da un genere all’altro. Ma non puoi mettere dischi a caso. Devi seguire un filo, sentire l’atmosfera.

C’è ancora tanta produzione di musica?

Anzi, adesso cè un’over, una superproduzione di musica, fruita in digitale, in od e in streaming. Forse troppa musica. Una volta una hit vendeva magari cinquemila copie. Adesso invece non ci sono più hit. Anche perché essendoci tirature assai più limitate, è difficile che un disco diventi una hit.

E a proposito di vinili, com’è nata l’idea del 45 giri per Perarock, festival col quale collabori da tempo essendo nella zona dove abiti?

Perarock ha un team che si occupa della parte artistica. Avevo suggerito loro, visto il ritorno del vinile, di riunire tutte le sigle della manifestazione negli anni in un unico disco. Essendo brevi, abbiamo pensato a un 45. E si sono impegnati molto, anche per creare e registrare la nuova sigla di quest’anno, che e il venticinquesimo del Perarock. E intanto, io continuo imperterrito per la mia strada a fare il “fantino del disco”.

Non solo in Italia, però?

L’esperienza più pazzesca de-gli ultimi anni è stata l’estate scorsa, a Berino, al Party Homopatik, festa che dura ininterrottamente per tre giorni. Ho suonato per quasi otto ore; ho iniziato a mezzanotte dopo mezz’ora avevo già la pista piena fino a mattina. Estata una grande esperienza.

Come mai Berlino è diventata la capitale della cultura giovanile negli ultimi anni?

A Berlino i ragazzi sono agevolati a viverci, costa poco vivere li. Si è creato un movimento e sono nate un sacco di etichette discografiche che hanno attirato l’attenzione; 1 club dal canto proprio hanno iniziato a creare iniziative particolari. E così è diventata la fucina della musica elettronica. Scardinando per un po’ anche Londra, che però poi si è risvegliata…

Una domanda cattiva per chiudere. Hai osato usare il verbo “suonare”.

Al di là delle polemiche che ci sono sempre io lo utilizzo, anche se si tratta sempre di “mettere su musica”. Dire “suonare” può sembrare eccessivo, ma possiamo permettercelo quando dietro c’è una ricerca e un impegno.

In un’epoca di mp3 continuo a essere un cultore del vinile

Daniel Wang ∞ Domenica 30.07.2017 #partyhardy Disco Dancing Chalet Paola Perarock Festival

Un post condiviso da #partyhardy Vicenza (@partyhardyvicenza) in data:


DANIEL WANG (Balihu, Rush Hour – Berlin)

Daniel Wang, cinese americano nato in California, cresciuto a New York e poi trasferitosi a Berlino è un DJ attivissimo e producer di talento. Qui a Vicenza lo conosciamo bene dal 2005, anno in cui partecipò al Festival Jazz Not Dead al Bar Sartea. Da allora è rimasto nei nostri cuori.

E’ considerato una leggenda vivente, icona della Disco Music, iniziatore negli anni 90 della scena “Left Field” Nu-Disco; profondo estimatore di etichette come: Salsoul, West End, gira il mondo intero a portare i sui incredibili dj set.

Il suo stile musicale, il suo modo di approcciare la consolle è unico e continua ad ispirare musicisti, djs e dancers di tutto il globo.

A brief history of the evolution of DISCO HOUSE TECHNO By Daniel Wang

Recentemente ha remixato una traccia di Cerrone assieme all’amico Jules Etienne.

RA: www.residentadvisor.net/dj/danielwang
FB: www.facebook.com/djdanielwang

Discogs

RA event

Homopatik Shameless Safari

Friday 19 Jun 2015 – Sunday 21 Jun 2015

Dax DJ .. Started friday at midnight till around 07:35
After me, my hero Daniel Wang till 11:45 Saturday 😉

www.homopatik.com

://about blank
Markgrafendamm, 24c – Friedrichshain
10245 – Berlin

Facebook Event

://about.blank has become one of the leading clubs in ‪#‎Berlin‬, gaining notoriety in part through the infamous Homopatik parties, founded by cult icon Mr.Ties. Many of the parties here run from ‪#‎Friday‬ night till ‪#‎Sunday‬ night, and it’s usually during the day that these parties are at their best. The garden is leafy with a great dance floor, good sound and lots of little nooks to explore and hang out. You’ll often find some of the top ‪#‎DJs‬ in the world playing, announced or unannounced …
https://thump.vice.com/en_au/article/baron-castle-guides-us-through-berlins-open-air-parties

 

https://www.instagram.com/p/4HPwG8Th6s/

https://www.instagram.com/p/4PSfRjzhxP/

https://www.instagram.com/p/4BOodWzh_D/

Quarion

1. We are very happy about Retreat fifth birthday, tell us about your experience, moments that give you encourage and force.

Yes, It’s been quite a ride so far and there were many moments that were encouraging! One of my personal highlight with Retreat is when Hauke and I had received the Test Pressings of RTR02 (Session Victim). We wanted to give a copy to Clé (Martini Bros) so we went to hear him play in the “Cookies” club in Berlin. We said hello, gave him the record and he played it instantly to a packed dance floor, without hearing it beforehand! Hauke and I were totally flashed…

2. Tell us about Retreat “House Music” theory.

Our theory or philosophy is simple: we just want to put out Dance music that is honest, groovy, forward-thinking yet true to its roots (the vinyl DJ’s). We never plan a release, we only put out a record if the music is there. That’s the reason why we’ve only have 15 releases in 5 years.

3. Analog, Digital, Sampling, Synth, Sequencing .. tell us your way to make music.

At the moment, I personally don’t try to follow any rules in order to make music… I find this whole digital Vs. Analog debate quite tiring to be honest, I don’t care if you’ve made your track on Fruity Loops or only with analog synths, as long as the track moves me in a certain way!
Production-wise, I like to change my set-up for every track, but one of my constant “tools” is Ableton Live. And I really like to tweak synthesizers, so I spend a lot of time searching for an interesting sound.

4. Talk about the new “Treats Vol. 5” and upcoming tour festival.

This is our 15th release and our first double 12″ in five years. It was important to have all the Retreat artists involved on this compilation as well as some old and new friends. And because we think it’s quite a special record, we wanted to promote it with an appropriate tour. So far, the gigs have been great! Last week in London (with special guest Mr. Beatnick) was off the hook!

5. Belin life and travels gig around the world.

Well, Berlin is still an incredible city and continuously attracts artists from all around the globe…I always thought the hype would die out after a few years, but it goes on and on! I always meet new musicians who just moved to Berlin in order to push their career.
I’m very fortunate to be able to perform music and travel around the world as an artist. I’ve done that for many years now, but I’m honestly not jaded, there is always so much new inspirations in people or places around the world to be found!

6. What Do You Deserve? Future plans, a message to your fans and music lovers.

Well, Of course I would to express my deepest gratitude to all the fans and music lovers who have supported me and Retreat over the years! There is actually quite a lot of new music coming out soon but I can’t say too much at the moment… all I can recommend is: “stay tuned”!

RETREAT
Quarion Facebook Page
RA Playing favourites: Quarion

Thnx to: Yanneck Salvo aka Quarion and Retreat Artist
Interview by Dario “Dax DJ” www.family-house.net © 05.2014