Una delle sue ultimissime registrazioni fatta ancora in Italia: un set casalingo e cosmico, senza l’uso dei classici Technics 1200, ma di piatti prima maniera che ricordano, con le loro piccole imperfezioni, quelli con cui ha iniziato Leo Young nei primi anni 80: un gioco musicale inedito da parte di uno degli innovatori del genere. Il funk si mescola al ritmo cosmico e all’elettronica, per descrivere e evidenziare nel mentre, aspetti inediti di tracce oscure a volte suonate deliberatamente alla velocità sbagliata. nn”Il tema di base di questa navigazione musicale firmata Leo Young è la teoria di una colonizzazione silenziosa del pianeta da parte un invasore alieno, ma anche la natura umana e la sua fragilità e imperfezione nell’incontro con questa realtà aliena. Ecco perchè Ian Dury & The Blockheads fanno da inusuale apripista con un edit di “Spasticus Autisticus”. Ad Maiora.” Leo Young – Giugno 2020nnSound e Foto storica a casa di Daniele Baldelli.nnLINK:nwww.youtube.com/user/LeoLyonZagamiChannelnnOrdo Illuminatorum Universalisnwww.youtube.com/channel/UCXgySfu86AQubEIMOObvM4wnnBook series: Confessions of an Illuminati www.amazon.comnnDiscogs: www.discogs.com/artist/40508-Leo-Young